Emergono nuove indiscrezioni sulle trattative legate all’acquisto di WhatsApp da parte diFacebook: come ben sapete, la società di Mark Zuckerberg ha acquistato il servizio di messaggistica instantanea - anche se non si tratta di un’acquisizione vera e propria, visto che il CEO di Whatsapp farà parte del consiglio direttivo di Facebook -; in molti, però, si son chiesti come mai l’azienda acquisita non abbia vagliato le proposte delle altre compagnie ed è proprio su questi retroscena che si sono soffermati gli ultimi pettegolezzi. Ma facciamo il punto.
L’acquisizione è avvenuta per circa 16 miliardi di dollari, di cui 12 di azioni e 4 in contanti, più altri 3 miliardi di dollari bonus, per un totale di 19 miliardi; una cifra decisamente più elevata rispetto a quella che Google aveva offerto prima che le trattative si concludessero: il colosso di Mountain View, infatti, non era molto convinto del servizio di messaggistica - anche perché ha già Hangout, che ha, però, una reputazione molto meno buona rispetto a WhatsApp - e ha deciso di fermarsi a 10 miliardi.concludessero: il colosso di Mountain View, infatti, non era molto convinto del servizio di messaggistica - anche perché ha già Hangout, che ha, però, una reputazione molto meno buona rispetto a WhatsApp - e ha deciso di fermarsi a 10 miliardi.
Page in ritardo: una Google insicura perde l’occasione
Oggi apprendiamo che Larry Page ha fatto pressioni sul direttivo di WhatsApp, perché, nel caso in cui fosse stato convinto dal servizio, sarebbe stato disposto a sborsare molto di più di 19 miliardi: una controfferta che però non ha potuto fare, visto che è arrivato in ritardo e WhatsApp ha giustamente preferito non rischiare.
Non sappiamo quale sarà il futuro di WhatsApp (sicuramente ci sarà un bel po’ di pubblicità nelle prossime versioni), ma siamo disposti a scommettere che il lavoro del nuovoteam darà sicuramente degli ottimi risultati.
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